Sabato 9 dicembre al Teatro Civico di Oleggio andrà in scena alle 21.00, con ingresso gratuito, lo spettacolo “Inégalité. Olympe e la Rivoluzione negata”. Un concerto scenico live su Olympe de Gouges, libera pensatrice che sfidò la Rivoluzione francese mostrando l’ipocrisia di una narrazione scritta dai vincitori, maschi e ricchi. Uno spettacolo multimediale per indagare i paradossi del mito su cui si basa il nostro Occidente liberale e progressista.
“Se la donna ha il diritto di salire sul patibolo, deve avere allora il diritto di salire sulla tribuna”. Olympe de Gouges pronunciò questa frase nel pieno della Rivoluzione e insieme alle sue idee protofemministe e abolizioniste e ai suoi discorsi scatenò l’unica risposta possibile: la ghigliottina per volere di Robespierre e dei Giacobini, segnata dalle parole del Procuratore che la condannò “perché aveva dimenticato le virtù che convenivano al suo sesso”. Olympe è una delle troppe figure dimenticate dalla storia, appartenenti a quei gruppi esclusi dal potere patriarcale e capitalista che ha indirizzato la narrazione degli eventi e quindi gli eventi stessi. In anticipo sui tempi, libera e indipendente, rimasta vedova giovanissima e mai più sposatasi per evitare il matrimonio “tomba della fiducia e dell’amore”, Olympe si schierò sempre a difesa di quelle persone indifendibili per l’epoca. Nemmeno due anni dopo la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino pubblica un pamphlet dal titolo evidente: Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina.
“Inégalité. Olympe e la Rivoluzione negata”, con testo Giulia Trivero per la regia Andrea Piazza, è un progetto di Ensemble Teatro con il quale il Comune di Oleggio ha collaborato attraverso il Bando “Life is Live”, un progetto della Cooperativa Smart in collaborazione con Fondazione Cariplo;
L’intento è evolvere il teatro di narrazione contaminando dialoghi recitati e racconti con la dimensione del concerto musicale elettropop: scoundscapes, musiche e canzoni che sfruttano tastiera midi, loop station, voci campionate, strumenti musicali elettronici, un dialogo senza soluzione di continuità tra la dimensione teatrale e quella musicale. Il tutto creato live.