Situazione generale
E' in costante diminuzione il numero di persone positive al COVID19 in Italia. La decrescita è costante da alcuni giorni anche se alcuni parametri rimangono preoccupanti.
(Figura 1)
Il coefficiente di espansione dell'epidemia calcolato sul numero di positivi è in continuo calo e si è portato sotto la soglia zero: infatti sia la media nazionale sia il Piemonte e la Lombardia sono stabilmente sotto lo zero dal 28 novembre. La media nazionale ed il Piemonte presentano un andamento più lineare di discesa mentre la Lombardia ha un dato ancora non stabilizzato.
(Figura 2)
Il coefficiente (Nuovi Casi)-(Guariti) introdotto negli scorsi giorni si è portato stabilmente sotto lo zero.
(Figura 3)
Percentuale di ospedalizzati rispetto al numero totale di positivi. Qui ci sono andamenti differenti che potrebbero essere fonte di nuove preoccupazioni.
Il dato italiano (blu) scende costantemente dai primi di ottobre e quello piemontese (arancione), pur rimanendo più alto della media nazionale, segue lo stesso andamento.
Al contrario il dato della Lombardia (grigio) è salito fino al 20 ottobre per poi rimanere constante per alcune settimane. Negli ultimi 10 giorni però è risalito in un trend che sembra purtroppo costante.
(Figura 4)
Discorso in parte simile per i pazienti in terapia intensiva rispetto ai positivi totali.
Il dato italiano e quello piemontese hanno un andamento molto costante dalla fine di ottobre mentre la Lombardia è in crescita, quasi costante, dai primi di novembre. Dato abbastanza preoccupante in linea però con l’aumento anche della percentuale ricoveri.
(Figura 5)
DECESSI: percentuale rispetto ai casi attivi (media su 7 giorni).
Nonostante la decrescita dei contagi questo dato rimane abbastanza preoccupante. E’ in costante aumento dal 10 di ottobre. In Piemonte è in salita, con un valore oltre la media nazionale, in contrasto con il numero di ricoveri e di terapie intensive che sono al contrario in diminuzione. Anche in Lombardia il dato è in forte crescita però in linea con l’aumento della percentuale dei ricoverati e delle terapie intensive.
Da notare come a livello nazionale e piemontese diminuiscano i ricoveri e le terapie intensive (in percentuale) mentre aumentino i decessi. Nonostante i pochi dati a mia disposizione credo sia ragionevole ritenere che i ricoveri diminuiscano perché si curano più pazienti direttamente a casa mentre i decessi aumentino perché (e qui purtroppo ho solo il dato oleggese) aumenta l'età media dei positivi e di conseguenza la probabilità di non superare la malattia.
(Figura 6)(Figura 7)
A seguito dell'alleggerimento delle norme restrittive ho pensato di creare un modello per valutare se i dati dovessero peggiorare. L'ho realizzato a partire dai dati delle ultime settimane e ho previsto l'andamento dell'epidemia se fossimo rimasti in zona rossa. In blu il dato reale e in arancione il modello. Abbiamo quindi un indicatore di come sarebbe andata l’epidemia se tutto fosse rimasto costante. Se la linea blu scende sotto quella arancione significherà che il calo è ancora più marcato nonostante il passaggio di zona. Se invece salirà sopra quella arancione il calo sarà meno accentuato.
IL SINDACO
Andrea Baldassini