Oggi è il 76° anniversario del 25 aprile 1945, anniversario della liberazione d'Italia, un giorno di festa per tutti gli italiani e, pur nel rispetto delle regole che la pandemia ci impone, non voglio passi senza l'attenzione e il rispetto che merita.
Per questo ho chiesto alle Associazioni combattentistiche e d'Arma, al Comitato Genitori, in rappresentanza della scuola, ed alla Banda filarmonica cittadina di essere presenti, insieme a me, per la deposizione della corona al monumento ai caduti.
Purtroppo il Piemonte si trova ancora in zona "arancione" e mi vedo costretto a rinunciare al pubblico -il cui affetto ha sempre fatto da cornice alla celebrazione- ed a limitare al massimo le presenze.
Ho deciso per questa forma riservata e senza pubblico perché compito del Sindaco è anche quello di essere esempio di rigore e rispetto delle norme che ci hanno aiutato ad arrivare sino a qui.
Ho scritto solo adesso proprio per evitare che, sapendolo, molti di voi si recassero al monumento creando, anche involontariamente, assembramenti poco sicuri.
Non ci sarà il tradizionale corteo nè il calore della cittadinanza ma il rischio mi ha spinto a decidere per la trasmissione in streaming che potrete seguire cliccando qui.
Chiedo a tutti di non recarsi presso i giardini pubblici al fine di evitare assembramenti, ma di seguire la diretta o di vederla in seguito, magari lasciando un commento o un pensiero per questo 25 aprile che mi auguro sia per tutti voi motivo di speranza ed ottimismo.
Il primo pensiero dedicato al 25 aprile, la festa di tutti gli italiani, lo scrivo io: nei giorni scorsi la signora Teresa Borrini ha deciso di donare al Museo Civico, in occasione dei suoi 90 anni, una bandiera italiana da esporre. Questo gesto, nella sua semplicità, mi ha commosso e nello stesso tempo fatto capire, ancora una volta, quanto valore abbia la nostra bandiera, simbolo per eccellenza di democrazia e libertà. Un ringraziamento anche alla signora Panfiglio per avere poi sistemato e confezionato la bandiera.
Viva l'Italia, viva il 25 aprile.
IL SINDACO
Andrea Baldassini