Figura 1
Analisi dei casi quotidiani dall'inizio della pandemia.
Si distinguono bene le varie fasi che abbiamo vissuto da marzo 2020 ad oggi. Una prima fase, violenta ma subito controllata con un lock down prolungato e drastico. Nell'autunno 2020 nuovo incremento dei casi, fino ad oltre 35.000 casi quotidiani (media su 7 giorni). In primavera nuova ondata che si è sostanzialmente esaurita grazie alle nuove chiusure ma soprattutto alla campagna vaccinale e alla primavera inoltrata che sicuramente limita il diffondersi delle patologie respiratorie.
Figura 2
Dato importante è il numero di ricoverati che è molto distante dai dati precedenti.
La campagna vaccinale non ha quindi eliminato il virus, anche se ha ritardato di alcuni mesi la sua larga diffusione rispetto allo scorso anno, ma ha drasticamente limitato le sue conseguenze: come possiamo vedere il numero totale dei ricoveri, a parità di casi quotidiani, è circa un quarto rispetto all'ondata delle scorso autunno.
Figura 3
Percentuale di ospedalizzati rispetto ai casi attivi.
Dato estremamente positivo la decrescita di questa percentuale in questa fase pandemica. Aumentano i casi attivi ma il numero in percentuale dei ricoveri diminuisce. Segno evidente che la campagna vaccinale ha portato un netto miglioramento delle condizioni dei positivi COVID19.
Se questo trend dovesse continuare ci ritroveremo in una situazione dove i positivi aumentano ma non in maniera proporzionale ai ricoverati.
Nei prossimi giorni eseguirò un attento monitoraggio di questo paramento.
Figura 4
Modello esponenziale del numero di casi totali presenti in Italia. Con i dati di questi giorni si può creare un modello previsionale che porterebbe, in assenza di ulteriori misure di contenimento, il raddoppio dei casi entro il 19 di gennaio 2021.
Figura 5
Modello per il numero di ospedalizzati.
Se la percentuale di ospedalizzati continuerà il trend di discesa si può stimare il numero di posti letto occupati nello prossime settimane. Con questo trend arriveremo alla fine di gennaio con un numero di posti occupati pari al 60% del picco dell'autunno 2020.
E' chiaro che la situazione ad oggi presenta evidenti criticità. Pur con una decrescita della percentuale di ricoverati, il numero crescente di positivi porterà entro la fine di gennaio ad una situazione preoccupante.
In questa fase non posso che consigliare la massima cautela, evitare assembramenti ed indossare sempre la mascherina quando ci troviamo in presenza di persone non appartenenti al nostro nucleo familiare.
IL SINDACO
Andrea Baldassini